Iniziative per la Terza Missione


Previsioni Meteo Marine

Il “Centro Campano per il Monitoraggio e la Modellistica Marina e Atmosferica” dell’Università Parthenope 
consente di consultare sia le previsioni meteo-marine ad alta risoluzione spaziale e temporale sia le informazioni rilevate in tempo reale da strumenti di monitoraggio relative alla Regione Campania e in particolare al Golfo di Napoli.

In particolare, il Centro produce le previsioni dell’intensità e della direzione del vento con una risoluzione di 250 metri; si tratta della massima risoluzione raggiungibile con le attuali tecnologie previsionali.


Inoltre, il Centro fornisce i dati acquisiti mediante la propria rete di monitoraggio, costituita da diverse centraline meteorologiche, da un sistema di antenne “CODAR”, che visualizza l’evoluzione delle correnti marine superficiali, e da un radar meteo (unico in Campania e installato presso Castel Sant’Elmo), che consente di osservare l’avvicinamento di fronti temporaleschi su tutto il Golfo di Napoli.

Museo Navale

Nell’anno 2000 è stato costituito il “Museo Navale” dell’Università Parthenope che consta di una raccolta di circa 160 modelli statici di navi e di strumenti nautici didattici, i più antichi dei quali, risalgono al 1920, anno della fondazione dell'Istituto Universitario Navale.

Sin dalla sua nascita, infatti, l’Università Parthenope ha raccolto e costituito una collezione di modelli didattici, ereditando materiale appartenente sia ai preesistenti Arsenali di marina, collocati negli attuali giardini della Palazzina Borbonica di via Acton, sia alla Scuola dei Cadetti di Marina. Scopo precipuo dei modelli era quello di dare un valido supporto didattico alle lezioni in aula, specie per le discipline riguardanti la teoria della nave, la tecnica delle costruzioni, l’allestimento navale e la navigazione.

La collezione si arricchì nel tempo grazie a nuove donazioni, come quelle delle Officine Partenopee e dei cantieri Pattison che offrirono i modelli utilizzati come loro “catalogo” per la vendita delle navi. In epoca più recente i modelli e gli strumenti didattici e di laboratorio già esistenti nell’ex Istituto Universitario Navale sono stati riuniti per una precisa volontà di conservazione, valorizzazione e affermazione delle proprie radici storiche e culturali.
La collezione rappresenta pertanto un'importante testimonianza della storia scientifica dell'ateneo e un valido supporto didattico agli studi nautici e alla diffusione della cultura del mare.

Il Museo è ospitato all’interno del complesso di Villa Doria D’Angri

Orchestra Parthenope

L' Orchestra Universitaria Parthenope è stata costituita nel 2018. Potendo contare sulla quasi costante presenza di un organico stabile di circa 25 strumentisti, in gran parte studenti, personale tecnico amministrativo e docente dell'Università Parthenope, l’Orchestra affronta un lavoro di formazione alla prassi orchestrale,
tra i pochi in Italia, poiché ingloba in se musicisti esperti e meno esperti che collaborano tra loro sotto la guida del Maestro Keith Goodman.

L’Orchestra Parthenope è una realtà aperta e invita studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, anche con una sola formazione di base nel suonare uno strumento, a partecipare alle sue attività.
La partecipazione all'Orchestra non prevede alcuna selezione preliminare, è gratuita ed è rivolta sia a professionisti sia ad amatori. L'impegno prevede almeno una prova settimanale sotto la guida del Direttore.

L’Orchestra Universitaria “Parthenope” si è già esibita in importanti occasioni tra le quali si segnalano:

• cerimonia di laurea H.C. conferita al Principe Alberto di Monaco, che si è tenuta il 16 maggio 2018 nella sede di Villa Doria d'Angri;
• concerto del 6 luglio 2018 in Aula Magna;
• concerto del 25 settembre 2018 a Villa Doria d'Angri in occasione del welcome day Erasmus;
• manifestazione Futuro Remoto 2018, presso Città della scienza;
• concerto di Natale 2018 nel nostro Ateneo

Villa Doria D’Angri per la Città

Villa Doria d’Angri è una delle più importanti ville neoclassiche italiane.

La villa, che si erge maestosa su uno sperone tufaceo della collina di Posillipo, fu costruita per volere del principe Marcantonio Doria d’Angri, ultimo esponente di spicco della nobile famiglia di origine genovese. All’interno di un vasto appezzamento di terreno, in parte ripido e scosceso, in parte dolcemente degradante lungo il crinale, la dimora di svago doveva avere un carattere aulico, consono al ruolo di prestigio che il principe rivestiva in quegli anni a corte.

La proprietà dei Doria si estendeva lungo il crinale della collina e arrivava alla spiaggia di Mergellina con terrazzamenti di vigneti ed alberi da frutto. La tenuta era pervenuta alla nobile famiglia nel 1592 per donazione di Vittoria Carafa, fu trasformata da masseria in residenza principesca neoclassica per opera dell’architetto Bartolomeo Grasso e completata nel 1833.
Rappresenta, inoltre, un segno tangibile del rango che avevano i Doria e delle loro tradizioni marinaresche. Dopo la morte del principe Marcantonio nel 1837 venne ceduta in fitto e, successivamente, nel 1857, venduta alla nobile inglese Ellinor Susanna Maitland. L’edificio fa parte dal 1998 del patrimonio immobiliare dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope. La Villa era inserita in un vasto possedimento agrario e, contemporaneamente, ubbidiva all’idea di villa panoramica, vera e propria alternativa all’abitazione di città. Il grande parco di 18,000 mq avvolge la struttura ed è dotato di sentieri e rampe che salgono sulla collina. La bellissima terrazza circonda l’intera struttura su cui verte, su ciascun lato, un loggiato con quattro colonne ioniche e i terrazzi laterali che erano stati pensati come dei giardini pensili con giochi d’acqua e fontane. La pagoda cinese ottagonale, posta su un bastione circolare che emerge da una roccia tufacea, fu realizzata da Antonio Francesconi con il visibile intento di attirare l’attenzione, utilizzando un linguaggio in stridente contrasto con l’architettura della Villa sovrastante. Nel 1880 Villa Doria d’Angri ospitò per diversi mesi Richard Wagner. Qui il compositore tedesco completò il “Parsifal” e scrisse il libro autobiografico “La mia vita”. Sul patio prospiciente il Salone della Villa, il 22 maggio 1880 il maestro Joseph Rubinstein eseguì in anteprima al pianoforte il primo atto del “Parsifal”. Da allora la sala dove soggiornò Wagner, detta anche sala degli Specchi, è stata denominata “Sala Wagner”.

-da soggetti appartenenti al personale docente, dirigente e tecnico-amministrativo dell’Università; 

- in tutto o in parte da soggetti esterni all’Università, enti pubblici e privati, persone fisiche e/o giuridiche, associazioni, comitati e altro 

L’utilizzo delle aree viene concesso assicurando prioritariamente lo svolgimento delle attività istituzionali dell’Università. 

Resta comunque esclusa la possibilità di usufruire di dette aree per lo svolgimento di attività di tipo politico, elettorale o commerciale. 

Gli spazi sono concessi per ospitare le iniziative di cui al successivo comma subordinatamente alla sussistenza dei seguenti presupposti: a) che le iniziative non siano in conflitto di interesse con le attività istituzionali dell’Università; b) che le iniziative non ledano l’immagine dell’Università; c) che le tematiche siano trattate con elevato grado di professionalità, competenza e attendibilità; d) che siano rispettati i più elevati principi di decoro, decenza e dignità.
Gli spazi possono essere concessi nei seguenti casi, elencati a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: 

a) per ospitare iniziative culturali organizzate in tutto o in parte da soggetti terzi; b) per l’espletamento di concorsi banditi da altri enti;
c) per consentire riprese televisive e cinematografiche;
d) per mostre;
e) per convegni, dibattiti ed altre iniziative extra istituzionali organizzate in tutto o in parte da soggetti terzi.

Accreditamento e Spin Off

Nel corso del 2018 la Commissione Spin Off ha espresso parere favorevole per l’accreditamento di tre iniziative di Spin Off promosse da altrettanti gruppi di docenti e ricercatori dell’Ateneo, sostenuti già a partire dal 2017 con azioni di tutorship mirate. Gli Spin Off accreditati sono riportati di seguito:

SERPICO – “Sustainability, Energy, Renewables, Project and design Integration, Company”

Lo Spin Off svolge attività di consulenza tecnico-scientifica e progettuale in ambito impiantistico, energetico e dei sistemi edificio-impianto. Offre servizi innovativi di facility management, ovvero di gestione della manutenzione programmata e preventiva dei suddetti impianti e sistemi. SERPICO propone di vendere sul mercato i seguenti servizi:
1. per opere sia nuove che esistenti, si intende offrire una consulenza tecnico-scientifica per la progettazione:
a. impiantistica, energetica e di sistemi edificio-impianto, sia innovativi che di tipo tradizionale;
b. di sensori atti al monitoraggio ed alla gestione degli impianti tecnologici;
2. per opere esistenti, si intende offrire anche servizi web-based di facility management, al fine di acquisire, analizzare e riportare al cliente i dati relativi al comportamento dell’impianto integrato nell’opera.”

SMART SEA– “Smart Materials for Research and Technology in Safety and Environmental Applications”

Lo Spin Off SMART-SEA sarà impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nella prototipazione rapida di materiali e soluzioni innovative nell’ingegneria civile e di processo.

In particolare, gli obiettivi si possono riassumere come di seguito riportato:
• Realizzazione di prototipi, relativi ai processi produttivi o ai manufatti realizzabili attraverso tali processi, mediante l’uso della stampa 3D. L’uso di tale tecnologia consente di realizzare prototipi: • in tempi estremamente rapidi e direttamente da file progettuali di tipo digitale;
• con elevatissimo grado di precisione;
• relativi a soluzioni strutturali difficilmente realizzabili con altre tecnologie tradizionali;
• utilizzando materiali innovativi specificamente pensati per la stampa 3D.
• Sviluppo di materiali innovativi in grado di garantire prestazioni fisico-meccaniche non rinvenibili nei materiali ordinari (si pensi per esempio a rapporti estremi rigidezza/peso e resistenza/peso) da utilizzare sia come elementi per ottimizzare i processi produttivi del cliente sia come nuovi materiali da proporre per l’industria e per il settore delle costruzioni.” Tale Spin Off sfrutta un brevetto a titolarità di uno dei componenti.

GEOSYL - “GEOpolimero e resine SYLiconiche”

La società ha per oggetto lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, e più specificamente: lo sviluppo su larga scala e l’industrializzazione del processo di produzione di elementi espansi per l’isolamento termico ed acustico caratterizzati da ottime prestazioni, basso costo ed eco-compatibilità Tali sistemi sono realizzati mediante un materiale innovativo sviluppato e brevettato dalle proponenti, un materiale ibrido composto di una parte preponderante di natura inorganica (geopolimero) ed una parte organica (silicone). Tali sistemi sono ottenuti valorizzando uno scarto industriale dell’industria termoelettrica, le ceneri volanti.” Tale Spin Off sfrutta un brevetto a titolarità di uno dei componenti.

Sistema di monitoraggio attività di terza missione

L’Ateneo Parthenope ha tra i suoi obiettivi strategici quello della valorizzazione delle Attività di Terza Missione e della valutazione del loro Impatto Sociale. In particolare l'Ateneo ha iniziato in via sistematica la rilevazione delle ATM solo nella seconda metà del 2017 con le finalità principali di monitorare il raggiungimento degli Obiettivi del Piano Strategico di Ateneo 2016-2022. Nello stesso periodo si sono intraprese una serie di attività legate all’organizzazione e al supporto delle ATM in Ateneo e nei Dipartimenti. All’esigenza di monitoraggio delle ATM legata al Piano Strategico di Ateneo si è aggiunta l’esigenza di monitoraggio delle stesse per la compilazione della SUA TM. Si è reso pertanto indispensabile iniziare l’implementazione di un sistema di monitoraggio, frutto anche delle nuove “Linee guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale Terza Missione e Impatto Sociale SUA-TM/IS per le Università” pubblicate nel mese di novembre 2018. A regime il cruscotto sarà implementato in un sistema informativo da aggiornare in maniera concomitante all’effettuazione delle attività e non a posteriori per rendicontare il passato. Al momento è stato implementato esclusivamente la rilevazione delle giornate di studio, convegni nazionali e internazionali organizzati in Ateneo.

Elenco Eventi e relativi Indicatori