Iniziative sulla Ricerca


L’Ateneo Parthenope ha finanziato parte della propria ricerca ricorrendo a fondi interni e agevolando la partecipazione a bandi nazionali e internazionali.

Gli scopi principali sono:

- Facilitare l’accesso alle fonti di finanziamento per la ricerca;

- Promuovere innovazione;

- Favorire produttività e competitività della ricerca;

A tal fine l’Ateneo si è dotato di un proprio “Regolamento per il finanziamento della Ricerca” con annessa determinazione dell’ammontare totale delle risorse e relativa ripartizione.Per l’ultimo triennio tale regolamento ha determinato un ammontare complessivo di 1.000.000 di €/anno per il finanziamento della ricerca di Ateneo con la seguente ripartizione:

- 25% a favore della forma di sostegno per quote di finanziamento a fondo perduto per attività di ricerca nell’ambito di progetti nazionali ed internazionali

- 25% a favore di eventuali anticipazioni volte a consentire la realizzazione, nel rispetto dei tempi stabili dai bandi o dai contratti, di progetti di ricerca già approvati e interamente finanziati da altri enti;

- 50% per il sostegno alla ricerca locale, anch’essa costituente forma di finanziamento o cofinanziamento a fondo perduto.

Con riferimento a quest’ultima quota l’Ateneo ha approvato il Programma triennale della Ricerca contenente il progetto per il finanziamento della ricerca individuale dell’Ateneo (ex 60% art. 65 del D.P.R. n. 382/80) con la proposta di pubblicazione del Bando interno per il sostegno alla ricerca individuale finanziato con 500.000 €/anno per un ammontare complessivo di 1.500.000 € con risorse prelevate dall’avanzo di amministrazione.

Tale finanziamento prevedeva una quota pari al 50% per la ricerca individuale (quota A) e il rimanente 50% per la quota di incentivo individuale (quota B). L’entità del finanziamento della quota A pro capite risultava pari all’importo derivante dal rapporto tra il contributo del finanziamento totale, pari a 250.000 €, ed il numero di docenti partecipanti, indipendentemente dal fatto che la domanda di partecipazione venisse presentata da un singolo o da un gruppo. L’entità del finanziamento all’incentivo individuale della quota B risultava invece pari all’importo di 2.000 € per i primi 125 professori e/o ricercatori inseriti nelle graduatorie redatte da una apposita Commissione nominata con decreto rettorale. La distribuzione delle risorse è avvenuta sulla base di criteri di merito di natura scientifica riportatavi nei bandi 2015, 2016 e 2017 come di seguito riportati.

Il primo bando non aveva previsto una suddivisione delle 125 quote a seconda dell’area scientifica disciplinare e la numerosità dei docenti nei settori e ciò aveva comportato l’assegnazione del 65% delle risorse all’area non bibliometrica e del 35% all’area bibliometrica. Nei bandi successivi invece le predette quote sono state cosi suddivise: 49 sono state destinate a professori e ricercatori afferenti a SSD ricadenti in area non bibliometrica e non afferenti alle aree CUN 12 e 14; 20 afferenti alle aree CUN 12 e 14; 56 in area bibliometrica (pari al 45%). Va rappresentato che il predetto programma ha previsto altresì un ulteriore finanziamento della Ricerca locale pari a 1.500.000 di euro per il sostegno alla partecipazione a progetti di ricerca competitiva per il triennio 2016-2018. Con tali risorse sono stati finanziati 15 progetti (100.000 €/progetto per il triennio, 33.333 €/anno/progetto) così suddivisi: a) 5 progetti nell’area non bibliometrica dell’Ateneo, 2 progetti nelle aree CUN 12 e 14; b) 6) progetti nell’area bibliometrica dell’Ateneo; c) 2 progetti interdisciplinari tra aree non bibliometriche e bibliometriche. Complessivamente l’Ateneo nell’ultimo triennio ha investito 3.000.000 € con risorse prelevate dal proprio patrimonio.

Alcuni numeri del progetto:

Annualità 2015
D.R. n.727 del 07/09/2015
Annualità 2016
D.R. n.953 del 28/11/2016
Annualità 2017
D.R. n.793 del 28/11/2017